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Giuseppe Sbordo

 

 

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O buona gente

Stu fatto orribile compare. C’era un' uomo

assai travagliatore Giuseppe Sbordo si

vuole chiamare. Aveu la mogli cinque

creature E dentro l’Italia non potea campare

Ci disse moglie mia non ti avvilire alla

Merica ame tocca di andare La poverella

mogli ci rispose ame dimme, cosa devo fare

Lasciando in casa cinque creature di quali

modo ci porta lu pani? Tu Caterina mia

non ti avviliri Che ti raccomando con nostro

cumpare. Ma tu Giuseppi prima

di partire, la Libera Maria ti hai

procurare e mu la porti con ferma fida

Ad ogni punto ti puo aiutare.

Dunque compare che devo partire li piccirilli

mi avete aguardare A mano vostravi dò la fedi

E come padre ci dovete padre ci dovete fare

 

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Giuseppe Sbordo

 

 

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Cinquecento lire ci ha mandato.

E lu cumpare di ca uomo d’onore

Ci detti cento della sua commare

E altre quattrocento si tenio.

L’anima si cambiò con I denare

Questa povera che aveva da fare

Con Cento lire quanto avea spassare

Dopo chi sti sordi li finire

Ritornò di nuovo al’ucumpare

Disse vui mi aviti a dire

Pe li piccirilli che aiu di fare

Stanno piangendo li crjiature

Di quali modo ci porto lu pani?

Lu scialleratu che di rispundiri

Cacciati cosi e cominciate a pignare

Sta poveretta tutto si vindiu

 

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